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Cos'è e a quali pazienti è indirizzata
Riabilitazione Flebolinfopatie
I pazienti affetti da patologia oncologica sono in continuo aumento, a tale maggiore incidenza corrisponde sempre una maggiore possibilità di cure. In virtù della diagnosi precoce, dell’efficacia delle terapie chirurgiche, mediche e radioterapiche, la sopravvivenza dei pazienti con neoplasia è notevolmente aumentata. Stime USA calcolano che il numero di persone che sopravvivono a più di cinque anni dalla patologia neoplastica sia di 4 milioni tale tasso di sopravvivenza è osservabile anche nel nostro paese.
Molti dei pazienti sottoposti a terapie specifiche per la neoplasia presentano disabilità derivate proprio dai trattamenti subiti, con gravi ripercussioni sia sul piano sociale che su quello personale.
E’ nata quindi l’esigenza di offrire a tali pazienti una terapia riabilitativa che sia in grado di affrontare le problematiche legate alla loro qualità di vita ed al pieno recupero delle loro potenzialità relazionali e psico-fisiche. Si è quindi definita come RIABILITAZIONE PER FLEBOLINFOPATIE, la branca specifica della riabilitazione che si occupa dei pazienti con patologia oncologica clinicamente guariti dalla malattia o con lunga prognosi, da tenersi distinta dalle CURE PALLIATIVE destinata a pazienti terminali.
Mentre per alcuni tumori la riabilitazione flebolinfatica è una realtà riconosciuta e praticata, come ad esempio nel tumore della mammella, per molte altre neoplasie la riabilitazione flebolinfatica è ancora poco conosciuta e praticata.
In alcuni paesi europei la riabilitazione flebolinfatica è una vera e propria specializzazione della terapia riabilitativa.
La riabilitazione flebolinfatica è caratterizzata dalla multidisciplinarità, tale modello organizzativo è meritevole di particolare attenzione, non solo per gli intrinseci e sperimentati presupposti di validità, ma soprattutto per la sua realizzabilità.
Infatti, l’equipe multidisciplinare ha il compito di affrontare, in chiave riabilitativa, educativa e di supporto tutte le problematiche legate alla patologia flebolinfatica.
Nell’equipe fanno parte le figure professionali che concorrono alla presa in carico del paziente in rapporto alle sue esigenze derivanti dalle disabilità da trattare.
La fase di presa in carico del paziente inizia con una valutazione medica e fisioterapica.
La valutazione medica ha il compito di stabilire l’idoneità al trattamento riabilitativo escludendo la presenza di controindicazioni e di analizzare i bisogni riabilitativi del paziente in funzione dello stato della malattia e delle disabilità rilevate. Con il paziente vengono concordati e condivisi gli obiettivi ed i tempi ipotizzabili per raggiungerli insieme all’illustrazione degli strumenti riabilitativi che verranno adottati. Il progetto Riabilitativo viene elaborato in sinergia con il fisioterapista dopo che anche lui abbia effettuato la sua specifica valutazione funzionale.
Possono far parte dell’equipe riabilitativa diverse figure professionali a seconda della necessità rilevate a seguito alla valutazione medica e fisioterapica (neurologo, cardiologo, dietologo, ortopedico, logopedista etc.)
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